domingo, 26 de agosto de 2007
che me...
che meraviglia quando alle tre del mattino vieni svegliata all'improvviso da un fischio spaccaorecchi e dal rumore di acqua, tanta acqua che scroscia. ti chiedi se è scoppiato un temporale...no...il rumore è troppo vicino...cavoli viene dal bagno!!! si è bucato un coso della cassetta del water! ma dov'è il rubinetto per chiudere sta cascata!?????! insonnolita, infreddolita (e certo sei fradicia!) ti metti ad asciugare quella marea.soltanto al mattino dopo, dopo un altro paio d'ore di sonno ti rendi conto che c'è un risvolto positivo della situazione: Costantino!dunque, Costantino è un pezzo di marcantonio, bello come il sole, che chiamo quando a casa succede un disastro. lui cambia i flessibili (ecco come si chiamano i cosi della cassetta del water!), sostituisce lo scaldabagno rotto, passa i fili dell'antenna tv, e via aggiustando.ribadisco, Costantino è bello, alto muscoloso al punto giusto, viso perfetto, profilo greco. punto debole: non ci capiamo! non riesco a decifrare quello che dice, e viceversa!una mia saggia amica mi ha detto che se è proprio tanto bello non è poi tanto importante parlare!uhm????naaaaaaa! manco a parlarne, siamo serie! come si può!e poi la mia era soltanto una valutazione fredda e distaccata, puramente teorica della BELLEZZA!mi emoziona ammirare l'alba, i fiori bagnati di rugiada, l'Etna innevata e ammirare Costantino, anche soltanto mentre ripara il rubinetto dell'acqua calda!
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13 comentarios:
>una mia saggia amica mi ha detto che se è proprio tanto bello non è poi tanto importante parlare!Fui io a dire questa cosa? Non me lo ricordo.>e ammirare Costantino, anche soltanto mentre ripara il rubinetto dell'acqua calda!mentre si piega e i suoi pantaloni scendono pericolosamente oltre il lecito...
si, tu fosti!no, fortunatamente non è del genere melonaro, e ciò lo rende anche più bello!
Dovrei dire qualcosa di veramente maschile a questo punto, ma penso che mi metterò seduto lì, nella sedia d'angolo.Eeee... niente, era solo un falso positivo.
?
Mi par di rammentare che mi stesse venendo stimolo di comparazione prestazionale nel leggere voi due dibattere sulla maschitudine dell'immaginario.Poi, oculatamente, ho giudicato più sensato fregarmene e godermi lo spettacolo in disparte, come mio solito.
bene, ogni tanto essere sensati è riposante...anche se tu in disparte...mah!capisco però che ogni tanto uno si senta un pò ammaccatello e nun ci ha proprio voglia!!!
'In disparte' è la mia condizione operativa abituale.Sono uno che osserva, e riflette (quest'ultima cosa me la sono inventata, era per dare tono al discorso).Niente ammaccature, scelte di vita.
con ammaccature mi riferivo allo stato d'animo dei tuoi ultimi post.anche a me piace osservare le persone, soprattutto le loro reazioni.capirle è tutta un'altra storia.riflettere mi è quasi del tutto estraneo.
Le ammaccature competono me e me solo, quando parlo di altri quella eventuale condizione umorale è ininfluente.Capire la gente mi riesce facile.Riflettere a volte succede. Ma poi prendo provvedimenti per dimenticarlo.
beato te che riesci a capire le persone facilmente.alla mia veneranda età ancora mi sorprendono, nel bene e nel male.per quanto mi riguarda le condizioni umorali mi influenzano sempre.anche qui presto il fianco a facili battute sull'instabilità femminile, ma spero che anche stavolta sarai elegante e non infierirai.
La tua età potrebbe essere inferiore alla mia.Le capisco, non ho detto che le giustifico. Nè che non mi arrivino inaspettati certi comportamenti.L'umore influenza, ma leggere un altro mi riesce comunque, ed anzi mi distrae dal mio.I luoghi comuni troppo comuni non hanno da esser abusati, i giochi troppo facili mancano di smalto. Li lascio ai giocatori in erba.Aspetterò che tu mi offra gola solo appena esposta, e allora mi comporterò come da me ci si attende.
Mi è arrivato messaggio via mail che qui non compare: che faccio, rispondo lo stesso?(E comunque non mi aspetto nulla dal prossimo: io il prossimo lo scelgo, e so benissimo cosa eventualmente aspettarmi. Lo stesso vale per converso, do agli altri ciò che io ritengo di dare. Io decido a chi dare cosa. Sennò non c'è un sennò. Gli altri non si aspettano niente da te, vogliono solo vivere; i soli che lo fanno sono gli unici autorizzati, cioè le persone nella ristrettissima cerchia degli intimi).
no.(hai ragione)
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